La Croazia, dichiaratasi indipendente dalla Jugoslavia nel 1991, da parte dell’Unione Europea dal 1 luglio 2013. Dal 1996 Zagabria è entrata nel Consiglio europeo.
L’1 luglio 2013 la Croazia è diventata il 28° membro dell’Unione Europea. L’iter per l’adesione è stato avviato con la proposizione della domanda, da parte del Paese balcanico a Bruxelles, il 21 febbraio 2003.
L’indipendenza dalla Jugoslavia
La Croazia, per secoli unita al Regno d’Ungheria, dopo la Seconda Guerra Mondiale entrò a far parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, sotto il potere di Josip Tito. Per anni, le spinte nazionaliste vennero tenute a bada da Belgrado. Poi, la morte del Maresciallo e una grave crisi economica favorirono le tendenze centrifughe: le delegazioni slovene e croate chiedevano maggiore autonomia ma Milosevic era alquanto contrario. La caduta del Muro di Berlino e il crollo dell’Urss fecero il resto.
Il 25 giugno 1991 Croazia e Slovenia dichiarano l’indipendenza. La Serbia non ci sta e scoppia la Guerra dei Balcani.
La Croazia verso l’ingresso in Europa
La terribile guerra termina nel 1995, con gli Accordi di Dayton, dopo migliaia di morti. Staccatosi da Belgrado, Zagabria inizia a guardare verso Bruxelles. Nel 2001 il Paese firma a Lussemburgo l’accordo di stabilizzazione e associazione (ASA). Nel 2003 viene presentata la domanda ufficiale di adesione all’Ue. La lunga serie di negoziati si conclude infine nel 2013.